Fondazione Insieme Per La Vista



Cure per la maculopatia - Per Vedere Fatti Vedere Onlus esprime soddisfazione per l’esito dell’indagine dell’antitrust che svela e sanziona duramente un accordo illecito tra Roche e Novartis ai danni di tutti i cittadini italiani e in particolare dei pazienti di maculopatia, e chiede l’immediata riammissione all’uso oftalmico del farmaco Avastin.

Per Vedere Fatti Vedere ONLUS esprime soddisfazione per l’esito della meticolosa inchiesta dell’antitrust e per le pesanti sanzioni inflitte alle aziende Roche e Novartis. Ci congratuliamo in particolare con Matteo Piovella, Presidente di SOI e Consigliere della nostra onlus per il risultato raggiunto: una vittoria importante per tutti i cittadini e soprattutto per tutti quei pazienti che non riescono a curarsi a causa del costo esorbitante del farmaco Lucentis.

La sentenza dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato prova che i gruppi farmaceutici Roche e Novartis (rispettivamente produttori di Avastin e Lucentis) hanno fatto un accordo illegale per limitare l’uso di Avastin e favorire quello di Lucentis. Non solo, dall’istruttoria appare chiaro che le aziende hanno portato avanti per anni un piano condiviso volto a un’artificiosa “differenziazione” di Avastin 
e Lucentis, ottenuta manipolando la percezione dei rischi dell’uso in ambito oftalmico del primo per condizionarne la domanda. Tale manipolazione, si legge negli atti ufficiali, “è stata perseguita da un lato tramite la produzione e diffusione di notizie in grado d’ingenerare preoccupazioni pubbliche sulla sicurezza degli usi intravitreali di Avastin, dall’altro con la minimizzazione dei risultati scientifici di studi comparativi indipendenti relativi all’equivalenza di Avastin e Lucentis in ambito oftalmico”. In pratica, è stata costruita ad arte una campagna denigratoria nei confronti di Avastin, sono state fatte pressioni affinché ne venisse modificata la scheda tecnica evidenziandone artificialmente i rischi, sono stati “sabotati” gli studi scientifici indipendenti che sostengono l’equivalenza tra i due farmaci.

Cosa serve di più ad AIFA e al Ministero della Salute per rivedere immediatamente la decisione presa e reinserire Avastin tra i farmaci per la cura della maculopatia? La nostra associazione lo chiede a nome e per conto delle migliaia di pazienti che si sono rivolti a noi e hanno aderito alle nostre campagne.

Usando Avastin, al costo di una sola fiala di Lucentis, potremmo curare 60 pazienti. Questo ci permetterebbe finalmente di liberare le risorse necessarie per rimborsare le cure a tutti i pazienti di degenerazione maculare senile, senza discriminazioni verso quelli con meno di 2/10 di visus o quelli malati al secondo occhio, come da anni stiamo chiedendo ad AIFA e al Ministero della Salute.